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DISTURBI DI PERSONALITA'

DISTURBO DIPENDENTE DI PERSONALITA'

"...Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti, come son rimasta!
come l'aratro in mezzo alla maggese".

Giovanni Pascoli

Disturbo dipendente di personalità (DDP) - chi soffre di DDP ha un bisogno vitale di relazioni interpersonali accudenti, timore della solitudine e dell’abbandono e scarsa motivazione individuale. Millon evidenzia un comportamento caratterizzato da docilità, mancanza di assertività, bisogno di cure ed evitamento delle responsabilità adulte, sottomissione nelle relazioni interpersonali, immagine di sé caratterizzata da inettitudine e inadeguatezza. Secondo l’interpretazione cognitivo comportamentale, nel DDP c’è una visione di sé come debole, fragile e incapace, a fronte di un altro visto come competente, capace e erogatore di cure e di protezione. Una caratteristica del disturbo è essere incapaci a stabilire un’identità autonoma, separata da quella della figura di accudimento quindi una grave carenza a carico della progettualità individuale.

DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITA'

Il rifiuto ci turba, l’approvazione ci confonde.

(Nicolás Gómez Dávila)

Disturbo evitante di personalità (DEP) - Il DEP è il disturbo per il quale la persona sperimenta un forte desiderio di stabilire relazioni strette, ma all’interno delle stesse si sente esclusa. Gli evitanti sperimentano un senso d’inadeguatezza che ricollegano all’aspettativa di essere valutati negativamente. L’evitamento diviene un meccanismo di difesa e di mantenimento portante, il desiderio di affetto si accompagna a un vivido timore del rifiuto (quindi la solitudine è vissuta con tristezza). Nel DEP l’evitamento coincide con una progressiva chiusura sociale, spesso ad esclusione del contesto familiare di appartenenza, vissuto sempre con dipendenza (talvolta conflittuale).

DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA'

Sai quando sei seduto su una sedia e ti sporgi all’indietro fino a restare in equilibrio su due gambe della sedia e poi ti sporgi troppo e stai quasi per cadere ma all’ultimo momento riesci a riprenderti? Io mi sento sempre così.

(Steven Alexander Wright)

Disturbo borderline di personalità (DBP) - Si tratta di un quadro variabile ed eterogeneo, in cui a periodi di forte sofferenza si alternano periodi di buon adattamento. La vulnerabilità emotiva è la caratteristica distintiva di questo disturbo: possiamo pensare al paziente DBP come a un paziente “ustionato”, che manca di un rivestimento protettivo fondamentale e che quindi ha una sensibilità alle emozioni e alla loro manifestazione molto elevata. I pazienti con DBP hanno spesso alle spalle una serie di traumi o perdite avvenuti in età precoce. Possono manifestarsi condotte suicidarie, para-suicidarie o comunque pericolose per l’incolumità del paziente.

DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA'

E’ così egocentrico che se va a un matrimonio vorrebbe essere la sposa, a un funerale il morto

(Leo Longanesi)

Disturbo narcisistico di personalità (DNP) - Akthar e Thomson (1982) hanno distinto il narcisista overt (con bisogno di ammirazione, atteggiamento sprezzante o falsamente umile…) da quello covert (che ha sentimenti di inferiorità, dubbi pervasivi sul sé, è prono alla vergogna, fragile, alla costante ricerca di gloria e potere, estremamente sensibile alle critiche e agli insuccessi, incapace di dipendere e di fidarsi, invidioso, poco interessato al lavoro, si annoia, con molti interessi superficiali, menzognero, irriverente verso l’autorità, può avere perversioni sessuali, disattento ai dettagli…).

Si riconoscono due principali dinamiche riconducibili al funzionamento narcisista: (a) la dinamica narcisistica, in base alla quale la positività del livello di autostima raggiunto deve essere continuamente incrementata – detta anche self-enhancement; (b) l’illusione del decatleta, ovvero il fatto che per avere una buona autostima, queste persone devono sentirsi nel “range” superiore alla norma, ma devono sapere di essere superiori alla norma, o potenzialmente superiori alla norma, in una serie di sfere di competenza. Questi meccanismi fanno si che i pazienti oscillino tra la sensazione che gli altri gli rubino il tempo (l’overwhelming) ed un senso di forza grandiosa quando “tutto gira come un meccanismo perfetto”. Alla percezione di esclusione o estraneità, il narcisista mette in atto un’euristica di ragionamento del tipo: “mi sento diverso, il mio valore è elevato, gli altri mi escludono perché io sono speciale”.

Disturbi di personalità, mancanza di assertività, inettitudine e inadeguatezza, sottomissione, timore del rifiuto, chiusura sociale, vulnerabilità emotiva, sensibilità alle emozioni

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